lunedì 27 gennaio 2020

LA PIAZZA GRANDE DI LIVORNO


"Questa bella piazza livornese, si cui si impernia e si conferma tutto il Centro Storico, cioè la meraviglia della Città Medicea, modello ideale dell'Urbanistica tardo-rinascimentale fiorentina è un antico esempio, tanto pregiato quanto poco noto, di grande composizione edilizia urbana volutamente unitaria ed integrale, compiuta, organica e armonica. pertanto merita rievocarne le vicende più essenziali (tecniche, materiali) per una sua migliore considerazione da parte anche degli stessi cittadini, oltreché degli studiosi, degli artisti, dei turisti, ecc. anche se la Guerra ed il Dopoguerra hanno guastato in gran parte questo tipico complesso monumentale, un tempo assai apprezzato anche fuori d'Italia.

domenica 26 gennaio 2020

IL CANTIERE NAVALE ORLANDO, VANTO DI LIVORNO


Ho trovato questo articolo di Rinaldo de Giacomi, all'interno del periodico "" n. del.
Ripercorre la storia del primo cantiere nautico italiano, vanto dell'Europa intera.
Piange il cuore a ripensare alla sua evoluzione e alle conseguenze nefaste che la sua chiusura ha comportato, sia a livello occupazionali che economico, nel nostro territorio.
Buona lettura.

"Un peso decisivo sull’economia livornese ebbero per molti decenni le iniziative degli Orlando; singolari e prestigiose figure qualificarono questa famiglia in vari campi. Mi limiterò a trattare l’attivita degli Orlando nel settore dell'industria, tralasciando o sfiorando appena, quella da essi svolta sul piano della politica e della cultura. Don Giuseppe Orlando nativo di Siracusa a decedeva nell’estate del 1825 1asciando una nidiata di figli tutti in tenerissima età: Luigi nato nel 1814, Salvatore nato nel 1818, Giuseppe nato nel 1820, Paolo nato nel 1824.

martedì 25 settembre 2018

LIVORNO E IL GIOCO DEL LOTTO

Antonio Piemontese, 1784 -  Collezione Miramare, Trieste

Il gioco del Lotto nasce a Livorno, così come ci viene testimoniato dal Piombanti, nella sua
Guida storica ed artistica della città e dei contorni di Livorno a pag. 239:
Il governo introdusse in Toscana il giuoco del Lotto, che prima chiamavasi giuoco di Genova, nel 1739. Dieci anni dopo se ne faceva in Livorno la  prima estrazione, sotto le logge di questa allora dogana. 
Nel 1784 vi fu posto perciò un palco nuovo dipinto dal nostro Giuseppe Terreni. Appresso l'uffizio dell'estrazione si trasportò nella vicina casetta, accanto all'ingresso dell'ospedale, in cui stette fino a tutto il 1863. Presentemente questo immoralissimo giuoco, contro il quale tanto s'è detto e scritto nel passato, lo hanno reso anche più generale diminuendo il prezzo dei biglietti.

lunedì 13 agosto 2018

I NEGOZI DI LIVORNO TRA LA FINE DELL'800 E I PRIMI DECENNI DEL '900

Facciamo un tuffo nel passato per ricordare quanta maginificenza c'era per le vie di Livorno alle fine dell'800 e nei primi decenni del '900, iniziando dalle caratteristiche botteghe del quartiere ebraico.
A leggere quest'articolo, tratto da un manoscritto dal titolo "Livorno che fu" e firmato G.P.D., e poi girar oggi per le vie della nostra città, ti si stringe il cuore.
Testo tratto dalla "Canaviglia" anno 2 n. 1 Gennaio-Marzo 1977

mercoledì 8 agosto 2018

IL PALIO MARINARO DI LIVORNO


Il Palio Marinaro (Marco Filippelli)

Interessante e poetico questo articolo della Canaviglia, scritto da Piero Caprile. Suggestive le foto di Marco Filippelli, che mi ha autorizzata a condividerle con i lettori del Blog.
Foto delle gare remiere di Marco Filippelli
Buona lettura!

giovedì 8 febbraio 2018

La Cripta di San Jacopo e la Massoneria

Foto di Giovanni Gallo Senior
Interno della cripta di San Jacopo in Acquaviva
Qualche anno fa mi passò fra le mani un antico testo, dal titolo suggestivo: I demagoghi o misteri di Livorno, edito nel 1862 da Luigi Cioffi Editore a Milano. L'autore è un avvocato Livornese, Cesare Monteverde.

domenica 3 dicembre 2017

LA CHESA DELLA SANTISSIMA TRINITA' ( DEI GRECI ORTODOSSI)

Chiesa della SS. Trinità dopo l'abbattimento del quartiere circostante

Le prime comunità greche si insediarono a Livorno nella secondo metà del '500. Insediamento sicuramente favorito dalla promulgazione delle leggi Livornine, ma dovuto soprattutto al fatto che i greci traferitisi nella nostra città erano dei valenti marinai e per tale motivo godettero del favore dei Medici. Si stabilirono nei pressi della Pieve di San Jacopo in Acquaviva, in cui celebravano i loro riti, Fu proprio per questa ragione che l'area ad essa circostante prese il nome di Borgo dei Greci.

VILLA ATTIAS

L'unica memoria che resta di questo gioiello è nel nome della piazza dove era ubicata: "Attias". L'Ufficio toponoma...