Per
comprendere la faziosità della politica e la sua collusione con i mass media,
basta vedere cosa sta accadendo in questi giorni. Il polverone mediatico
sollevato dalla questione della normativa, relativa alle coppie di fatto, sta
oscurando ogni altra notizia.
Premetto che
è indispensabile normare i diritti delle coppie di fatto, a prescindere dal
sesso dei loro componenti. Un passaggio inevitabile per un paese che voglia
definirsi civile.
E’ invece
vergognoso quanto stanno facendo i mezzi di informazione, divenuti monotematici
fino all’ossessione.
Come mai non
è stato dato nessun rilievo mediatico alle proteste dei lavoratori quando è
passata la devastante riforma Fornero delle pensioni?
Perché
quando vengono tagliati i diritti dei lavoratori, pare che nelle piazza
italiane nulla sia successo?
Ci deprivano
di diritti sacro santi e viene fatto in modo che all’apparenza nulla si muova.
Tutto questo è disonesto.
Scendiamo
nel concreto e vediamo cosa sta accadendo nella nostra città.
Sarebbero molti i
temi caldi ma mi voglio soffermare su quello della Sanità Toscana, mutilata e
svilita. A farne le spese siamo noi cittadini.
Volgendo lo sguardo ad un
passato non troppo remoto, ci si rende conto di come avessimo una sanità locale
a portata dei “malati”. Sì malati, perché sono proprio i soggetti deboli a
dover usufruire dei suoi servizi.
C’erano i
distretti sanitari, dove ci si poteva rivolgere per gli esami di laboratorio o
le visite mediche. Adesso la quasi totalità dei pazienti viene convogliata
verso il Poliambulatorio, dove ci sono un numero di operatori decisamente
insufficienti, costretti a turni estenuanti. I pazienti convogliati come in un
carro bestiame, attendono il loro turno in condizioni border line.
Una vera
vergogna.
Stessa cosa
accade nei reparti, dove si opera in situazioni al limite. Gli specialisti sono
costretti a quotidiane Via Crucis verso il pronto soccorso, che opera in
condizioni ancora più pesanti.
A forza di
tagli operati a caso e senza alcun criterio, se non quello di spingere verso le
strutture private, negando il diritto alla salute, si arriva anche a mettere in pericolo l’incolumità delle
persone. Sempre più spesso, purtroppo, ci scappa il morto.
E’ stato
ridotto l’orario di lavoro per le pulizie, nell’ospedale di Livorno. Immaginate
le conseguenze
Vanno tagliati
gli sprechi, gli stipendi dei manager. Bisogna vigilare sui bandi di gare per
le forniture, facendo partecipare gli specialisti che andranno ad utilizzare le
strumentazioni acquisite. Può un amministrativo valutare la qualità dei presidi
sanitari? Così i chirurghi si trovano a dover operare con bisturi che non
tagliano (vi rimando agli articoli comparsi sulla stampa nazionale dei giorni
passati).
Per tagliare
le spese è stato chiuso il centro anti ipertensione del Santa Chiara a
Pisa, il secondo in Europa. Questo è paradigmatico.
Ovviamente,
nessuno parla di questo.
Avanti con i
Family day, e auguratevi di stare bene!
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