giovedì 4 febbraio 2016

Le vie d'acqua di Livorno


Gli scali D'Azeglio, visti da Piazza Cavour
Passeggiare lungo i “Fossi” di Livorno, in particolare all’imbrunire, è un gesto poetico.
Ha un alto valore simbolico.

Immagine ripresa dalla Fortezza Nuova - Viale Avvalorati
Il silenzio, il salmastro, le massicce pietre impregnate di storia, lo sciabordio dell’acqua portano la mente in tempi e atmosfere lontane.
La Fortezza Vecchia
Ogni animo trova la sua pace. Spirito e mente procedono all’unisono.




Gli scali Rosciano
Il bello è che ognuno finisce per vedere o sentire quanto più si confà al suo spirito.
Scali del Refugio
Chi ha un’indole poetica percepisce gli spiriti inquieti di Caproni, Modigliani o di tanti altri artisti anonimi (di cui la sovrabbonda nostra città), che si aggirano lungo le vie e i ponti della Venezia, contemplando quanto gli fu caro.
I canali, visti dal ponte in ferro battuto in Via Lamarmora
Lo storico o l’uomo di scienza, resta ammirato dinanzi ad un tanto grande progetto che portò alla realizzazione di vie d’acqua funzionali eppur belle. Arrivando in prossimità del Voltone, ammirano l’opera di ingegneria che ha portato alla costruzione del ponte più grande d’Europa.
Via Castelli
I sognatori polemici, con diverse connotazioni politiche, si indignano nel vedere scali e cantine  che versano in stato di abbandono. Un’imponente risorsa buttata al vento.

Gli Scali del Ponte di Marmo
Il forestiero si sente subito a casa e, come in preda ad uno stato ipnotico di dejà vu, si aggira leggero seguendo un percorso predestinato.
Chiunque voi siate e da dovunque proveniate, regalatevi questa emozione.
Ancora gli scali de Ponte di Marmo, visti da una diversa angolazione
Tradizionale gara remiera, "Coppa Ilio Barontini", che si svolge lungo le vie d'acqua livornesi nel mese di giugno
Gli scali delle Pietre con la Fortezza Nuova sullo sfondo.

Gli scali de Vescovato durante la manifestazione artistico culturale di "Effetto Venezia". Si tiene l'ultina settimana, a cavallo fra luglio e agosto, richiama numerosi turisti.
Il Fosso Reale con piazza Cavour sullo sfondo



Grazie a Giovanni, compagno della mia vita, per le sue belle foto.

































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