Ricetta della cucina povera, tipica dei contadini del basso Lazio. Tramandata dalla mia bisnonna; semplice, genuina e ottima.
Con le dosi indicate si ottengono otto scodelle colme di polenta. Tenuta in frigo può essere consumata anche nei giorni successivi alla preparazione. Basta tagliarla a fette di circa due centimetri e poi riscaldarla facendola friggere in olio bollente o grigliandola.
Ingredienti:
4 litri d'acqua
500 grammi di verdure (cavolo nero, sostituibile con spinaci o bietole)
500 grammi di farina di mais macinata a pietra
sale quanto basta
Mettete a bollire l'acqua sul fuoco in una pentola capiente.
Mentre aspettate che l'acqua inizi a bollire, lavate con cura le verdure, fatele scolare e poi tagliatele a listarelle abbastanza piccole.
Quando l'acqua inizia a bollire, buttatevi le verdure e lasciale cuocere per cinque minuti. Subito dopo iniziate a versare la farina a pioggia, molto lentamente e a piccole manciate.
Mescolate con cura, per evitare che si formino grumi e fatelo per tutto il periodo della cottura.
Lasciate cuocere a fuoco lento e senza mai smettere di mescolare per almeno 20 minuti.
La polenta è pronta quando resta attaccata al cucchiaio.
Buon appetito!
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